domenica 5 febbraio 2012

La fiducia in se stessi

Mi piace postare questo breve ragionamento che non è mio ma di Alessandro Visini in quanto grosso modo corrisponde a ciò che sostengo da tempo, teoria secondo me valida non solo per i campioni ma anche e forse soprattutto per chi svolge sport a livello amatoriale ponendosi comunque degli obiettivi :

…. voglio raccontarvi questa cosa: mi è capitato di lavorare con atleti di alto livello e ho potuto notare una caratteristica presente in tutte queste persone, indipendentemente dalle differenze caratteriali, vale a dire una grande credenza nelle proprie risorse e capacità. Questo sistema di credenze permette loro di superare le difficoltà per poter attingere alle proprie risorse personali. In tutte le attività umane la possibilità di avere successo è proporzionale alle convinzioni che abbiamo. Se utilizziamo risorse ridotte otterremo risultati scarsi o mediocri. Se crediamo di non farcela succederà esattamente questo. Se credo di potercela fare mi impegnerò in questo senso attivando tutte le mie risorse per raggiungere il risultato. In questa fase, ascoltate solamente le vostre credenze positive e lasciate da parte quelle negative, così facendo potrete iniziare a lavorare nella condizione ottimale alla riuscita del vostro progetto. Potremmo sintetizzare quanto vi ho raccontato in questo modo: CREDENZE [ RISORSE [ AZIONI [ RISULTATI. Coltivate le vostre credenze positive per attivare tutte le vostre risorse e potenzialità che si tradurranno in azioni concrete positive che determineranno risultati di alto livello.

9 commenti:

  1. La testa fa la differenza 9 volte su 10

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  2. Spesso se ci si prefigge un risultato e lo si raggiunge ci si sorprende di esserci riusciti. A me è capitato. Se avessi dato retta alla sola ragione non ci avrei nemmeno provato.

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    1. Spesso bisogna seguire l'istinto e "buttarsi", io la penso così !

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  3. Avere in mente l'obiettivo e credere in se stessi è fondamentale, ma spesso ci sono fattori esterni che ti mettono alla prova e che ti portano talvolta a desistere. L'atleta spesso deve fare continui atti di conversione su se stesso e sull'obiettivo. E ogni volta che riprendi la strada maestra sei più forte di prima.

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    1. Concordo, non essendo professionisti dobbiamo fare i conti e cercare di non perdere di vista la nostra realtà quotidiana però quando raggiungiamo un obiettivo la soddisfazione è notevole :-)

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  4. semplice, semplice... una lezione di vita che va al di là dello sport.
    Ciao Rocha!!

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