lunedì 16 febbraio 2009

13 febbraio, Massimo Bubola in concerto

mVenerdì sera ho assistito al concerto di Massimo Bubola; per chi non lo conoscesse Bubola iniziò a scrivere canzoni a metà degli anni '70 e, circa dieci anni più tardi, compose assieme a Fabrizio de André gli album "Rimini" e "L'indiano"; si tratta di un cantautore particolare, nelle sue canzoni sono frequenti i riferimenti storici e letterari ( Pavese, Garibaldi, Dino Campana, Dostoevskij ) ma non mancano la poesia, l'amore e le storie di vita quotidiana; veronese classe '54 ha dovuto fare una lunga gavetta prima di arrivare ad un minimo di notorietà; la considerazione che faccio ogni volta che l'ascolto è di essere di fronte ad uno degli artisti più sottovalutati del panorama musicale italiano. Escludendo quanto fatto con F.D.A., penso che brani come "Tre Rose", "La sposa del diavolo", "Colline nere" per citarne solamente tre, non sfigurerebbero affatto in un'antologia di poesie e meriterebbero una notorietà che spesso premia artisti di poco valore solo perchè spinti da case discografiche o dalle svariate trasmissioni televisive di pessima qualità ma che purtroppo fanno audience.

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