Sapevo che quello che andavo ad affrontare come personale esordio in “acque libere” non era certo il più semplice dei triathlon sprint ma, come spesso accade quando si affrontano prove personali impegnative, la soddisfazione finale è direttamente proporzionale alla difficoltà della stessa.
NUOTO
Diciamo che sono sopravvissuto ... Penso di non aver mai nuotato così male... innanzitutto l'acqua era freddissima (il lago d'Idro è praticamente in una conca tra le montagne dove il sole arriva solo al pomeriggio) e la partenza alle 8.30 non ha certo permesso all'acqua di scaldarsi. Praticamente ho nuotato tutti i
BICI
La bici consisteva in una salita di circa
CORSA
Abbastanza bene ma meno brillante che nella frazione finale dei duathlon, forse la frazione in bici si è fatta sentire nelle gambe, in ogni caso sono riuscito a recuperare alcune posizioni finendo in maniera abbastanza brillante.
CONSIDERAZIONE FINALE
E' inutile sottolinerae che un campione non lo diventerò mai ( a quarant’anni suonati poi… ) ma uscire tra gli ultimi a nuoto e trovare la zona cambio quasi deserta proprio non mi piace pertanto se vorrò fare altri triathlon dovrò imparare a nuotare decentemente in modo da stare nella media o poco meno; fino alla fine dell’estate andrò avanti ad allenarmi così alla buona ma a Settembre/Ottobre vedrò il da farsi, forse sarà il caso di trovare un istruttore che mi aiuti a migliorare la tecnica o in alternativa mi limiterò alla corsa ed a qualche duathlon.
mi sembra di rivedere la mia prima gara in acque libere l'anno scorso a capalbio. in poco tempo vedrai come quello che ritieni un intralcio (muta "soffocante" + difficoltà di svestizione) già tra 2-3 gare ti sarà di grande aiuto è noterai più i benefici del galleggiamento che gli aspetti negativi. E da lì in poi i miglioramenti, anche con il cronometro, verrano di conseguenza già dal prossimo anno.
RispondiEliminaVedrai!
;-)
quella del nuoto è una pecca di molti nel triathlon, ma nel tuo caso essendo la prima volta hai sicuramente molto margine.
RispondiEliminaNon disperare. Come ti ho detto nel nuoto hai ampi margini di miglioramento, e per la prossima stagione agonistica avrai sicuramente migliorato un casino. Il nuoto è all'80% tecnica. Appena la farai tua vedrai che tutto cambierà!
RispondiEliminaBravo lo stesso, Enrico!
RispondiEliminaAlla fine è tutta esperienza, e vedrai che con un po' di lezioni ben fatte la tecnica del nuoto migliorerà
(certo che detto da un "ferro da stiro" come me, è proprio un parere attentibile....)
@ stefanoSTRONG : spero che tu abbia ragione, d'altra parte dopo pochi mesi di nuoto non posso certo pretendere di più ...
RispondiElimina@ Tosto : a me basterebbe riuscire a restare anche nella seconda metà ma non proprio in fondo ;-)
@ Ibiza130 : dal prossimo autunno proverò ad intensificare l'allenamento in piscina e vedremo se ci saranno miglioramenti ...
@ Foia : grazie, sono d'accordo con te che l'esperienza è sempre utile !
ma sei tu che sui primi tornanti mi hai detto "dai Piacenza che ce la facciamo ... forse ..." ?
RispondiElimina@ Distinto : certo che sono io, ma come hai fatto a "scovarmi" ?
RispondiEliminadal nr di pettorale ho guardato sulle foto di stampa eventi e mi ricordavo del body. poi leggendo che eri con me in coda all'uscita da T1 è stato abbastanza semplice
RispondiEliminaBravo Rocha!!!!! L'esordio in acque libere è sempre una data da ricordare! Anche io ho fatto fatica a Lecco l'anno scorso, ma è sempre una esperienza indimenticabile... Brao!
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