giovedì 12 marzo 2009

Il valore della corsa

In questo mese post-miaprimamaratona, vedendo che in molti si sono complimentati con il sottoscritto per averla conlusa, ho riflettuto a lungo sulla valenza che noi non-professionisti diamo alle nostre ed altrui prestazioni. La mia considerazione è che, probabilmente, diamo un valore persino eccessivo al solo fatto di riuscire a correre per i fatidici 42,195 Km (non importa come, in quali condizioni e con quale riscontro cronometrico) ed ho concluso che, a mio modo di vedere, più la corsa è lunga più l'amatore le conferisce un valore elevato che diviene quasi "epico" nei casi delle ultramaratone. Non voglio certo sminuire l'assoluta validità di chi si cimenta in questo tipo di prove (difficilissime sia a livello fisico che mentale) ma se, per assurdo, il sottoscritto avesse corso i 400 metri in 57" (prestazione di valore sicuramente molto più elevato e di ottimo livello) molto probabilmente le congratulazioni sarebbero state di gran lunga minori. Perchè ?

14 commenti:

  1. Provo a rispondere di getto ascoltando la pancia: un giro di stadio, 400m per l'appunto lo può correre chiunque abbia le gambe sane, indipendentemente dal tempo che ci mette. 42 km e passa invece per correrli, anche in tempi biblici, cmq è dura e ci vuole preparazione. Fatta male e arrangiata ma ci vuole sennò non ci arrivi alla fine.
    Indubbiamente c'è anche il luogo comune che da' un alone mistico-eroico alla maratona, cosa che non accade alle specialità del mezzofondo (come se quegli atleti non si facessero il cu**).
    Cmq, IMHO, se avessi corso i 400m in 57" avresti avuto la stessa quantità di complimenti da tutta ISA (se non di più) e in generale dai podisti che conosci.
    Chi sportivo non è invece forse avrebbe considerato quel tempo più che ottimo con distrazione e noncuranza, ma qui il discorso si complica almeno per me: io sono un "talebano" che considera i sedentari alla stregua di rottami compiaciuti ERGO non mi interesso del loro pensiero a riguardo se non quando mi annoio e per ingannare il tempo li prendo in giro :)))))
    Proprio ora mi viene in mente anche un'altra possibile risposta: i 400m sono una disciplina dell'atletica poco praticata rispetto alle gare di fondo, la prestazione anaerobica è vista come qualcosa alla sola portata degli under 25. Le gare di fondo invece pullulano di atleti over 30. Quindi mi viene spontaneo pensare che è anche un discorso di
    diffusione. Nel nuoto (scusa se lo butto lì sempre eh)è diverso: nelle gare master le distanze corte sono le più gettonate. Ai regionali del lazio eravamo circa 400 persone iscritte ai 100m stile libero e altrettanti ai 50m Rana. Il numero dei partecipanti diminuiva col crescere delle distanze. Io ho fatto una prestazione mediocre eppure ho ricevuto un sacco di complimenti da tantissimi nuotatori master. Quindi, a maggior ragione, credo che se avessi corso i 400m con quel tempo lì ti avremmo fatto in tanti la OLA ;)
    Ciao e scusa la prolissità.

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  2. Non tanto perchè da ragazzino fermai il cronometro solo a 58.8 sul giro di pista, ma semplicemente perchè mi va di dirlo con un po' di civitteria.

    42.2km sono un'altra storia !

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  3. Premetto che parlo da maratoneta deluso. Bell'argomento questo, e mi trovo d'accordo con te, Rocha. La gente tende a dare troppo valore alla maratona; io corro e spesso gente che non ne capisce mi chiede: "ah sì? e hai fatto la maratona?"(di NewYork, in genere). Come se le altre fossero + corte... Penso che in questo ci sia la connotazione eroica della maratona, anche se spesso erronea. Infatti il semplice fatto di completare una maratona non prova assolutamente nulla e ce la può fare chiunque con un pò di preparazione. Ci sono cmq dei motivi di fondo, come la lunga preparazione richiesta che si gioca in poche ore, il fatto che si tratti di una gara senza appello, per la quale bisogna aspettare parecchio, prima di avere un'altra opportunità e le emozioni che regala. Spesso correre una maratona è l'obiettivo di chi approccia alla corsa, senza nessuna esperienza di gare e ambizioni cronometriche, questo si traduce in un aumento esponenziale dei partecipanti, ma di contro c'è un netto peggioramento dei tempi medi! Poi devi aggiungere il fatto che il nostro è un Paese di scarsa cultura sportiva e i risultati podistici li sanno apprezzare solo in pochi. La gran parte li pesa in base alla posizione di arrivo, senza considerare il livello della gara o il tempo messo.

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  4. Mic direi che ha espresso perfettamente anche il mio pensiero, pur non parlando da maratoneta deluso (nonostante i miei tempi biblici).
    Manca la conoscenza in chi di corsa non sa; tra gli addetti ai lavori i complimenti sarebbero arrivati ancora di più..

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  5. rocha, apprezzo tantissimo il fatto che un maratoneta dica queste cose. io le ripeto da mesi e questo mi ha causato immediatamente l'antipatia di alcuni bloggers. chissenefrega. il motivo è la PUBBLICITA': della maratona se ne parla in televisione e chi vi partecipa si sente perciò parte di qualcosa di grande, mentre finire una maratona è una cosa FACILISSIMA. è uno scandalo che su 100 bloggers manco uno abbia commentato i campionati europei indoor di atletica! qui a quasi tutti non piace nè l'atletica, nè lo sport, nè la salute, piace solo la dea maratona e (siccome sono ateo) quasi quasi il mio gusto bastian contrario me la sta facendo andare sulle scatole. chi salta in lungo 4.50 è migliore di chi fa la mara in 3h30. luciano er califfo.

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  6. condivido il pensiero di haris3ldon.. i complimenti che hai ricevuto li avresti presi anche ti fossi cimentato in una prestazione fenomenale nei 400.. c'è in questo mondo anche una cerchia di persone che apprezza la corsa per tutte le distanze in cui essa si può esprimere. (io vado per i 42km tra tre settimane, ma ho un desiderio folle di avvicinare i 3' sui 1000 metri dopo la maratona)
    Certo mi dirai.. ma in quella maratona il risultato fu mediocre, quindi perchè i complimenti? Perchè l'impegno profuso è durato mesi..quello non si cancella, se ti è andata male la partita finale per un calcio di rigore contestato, non puoi cancellare un intero campionato giocato egregiamente. Hai fatto una nuova esperienza..è una distanza che porta a giocare con capacità che vanno oltre le nostre riserve energetiche (ne abbiam stoccate per correre fino a 32km circa, poi serve abituare il corpo a consumare grassi e non è operazione facile) e quindi ci stà prendere cantonate..
    Io credo che una volta nella vita tutti si debba provare tutto: dai 100 metri alla 100km..
    @Luciano: Finire una maratona non sarà come saltare a 4m50.. ma finirla al massimo delle proprie possibilità è una sfida bella da vincere..sarebbe un peccato appendere le scarpe al chiodo senza averci provato..

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  7. ho letto il libro di augias, interessante (comunque per me cose risapute) ma troppo "rispettoso" per i miei gusti (e certo, se no lo sbattono fuori dalla rai). meglio "storia criminale del cristianesimo" di deschner. luciano er califfo.

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  8. @ Mathias: in bocca al lupo per la tua maratona !

    @ Luciano er califfo: forse Augias è, come tu dici, un po' troppo rispettoso però si tratta di una delle pochissime voci "autorevoli" fuori dal coro e al giorno d'oggi è già qualcosa ... prendo nota del libro che mi suggerisci, grazie !

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  9. Ebbravo Rocha, hai dato una bella ventata di aria fresca, è indubbio che la maratona va di moda...
    siamo tutte pecore nel gregge... te lo dice uno che a Roma farà la sua prima maratona....
    poi per la stragrande maggioranza della gente poi anche dire che hai fatto i 400 in 30"... primo non hanno ben chiaro quanti siano 400mt... e poi saranno convinti di farli in 1'... bè poi dire agli amici/colleghi ho fatto la maratona... fa figo (almeno alcuni lo pensano..)altri poi di chiederanno quanto ha impiegato il primo ? 2h03'59" è tu ? 3h45' e vabbè allora... sei nà schiappa...
    buone corse....(è forse hanno ragione ! o no ? ma quanto è dura da preparare però...)

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  10. Forse perchè la maratona o una gara lunga sono tutta un'altra gara rispetto ad un giro di pista....forse perche' per fare un giro di pista veloce bisogna essere giovani e potenti...e quindi noi "resilienti" cosa vuoi che ci possiamo inventare se non una corsa lunga di estremo sacrificio in cui conta "gambe", ma tanto "testa" poi anchio vivo lemozione della staffetta 4x400 in tv pensando questi sono veri atleti, ma però io mi appago nel raggiungere i miei piccoli risultati personali e per me "epici" fatti di sacrifici impegno e tabelle. Quindi non capisco perchè tu ti meravigli se uno che ha visto come ti sei preparato e l'impegno che ci hai messo ti fà i complimenti...l'unico che non apprezza il tuo risultato sei tu e questo ci può stare....se pensi di valere di piu' devi capire dove hai sbagliato perchè hai la possibilità di fare certamente meglio....ma non denigrare il tuo risultato.

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  11. Beh, intanto fare 58" sui 400m in allenamento è un obiettivo per me come lo è la maratona, il 10.000m, il 5.000m, il 1.500m, ecc.
    Riuscirci significherebbe un miglioramento sostanziale della meccanica di corsa e dell'efficienza, oltrechè l'aumentata elasticità di piedi, gambe, ecc.
    Tutto che poi serve per le gare di più lunga durata.
    Gli europei indoor li ho seguiti al meglio e conosco i risultati, ma la mia attività è diversa da questa tipologia.
    La seguo perchè è atletica, ma non andrò a farle le indoor credo mai.
    I risultati vanno tutti analizzati, sarebbe errato fissarsi solo un evento, in più renderebbe la corsa monotona.
    Infatti molta gente al primo approccio con la corsa la crede noiosa perchè da fuori vede solamente il movimento coordinato di braccia e gambe ripetuto all'infinito.
    Noi tutti sappiamo che non è così, ma che è uno degli sport più vari che esistano.

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  12. Se ti va, puoi andare a vedere la mia risposta sul post dove hai chiesto dei negozi sportivi, in zona Brescia.
    Dovresti trovare l'ambiente tecnico giusto per le tue esigenze.
    :-)

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  13. Per me la maratona è stato il naturale approdo, il volere mettere a frutto ore di corsa spese senza altro obbiettivo che non quello di mandar via il peso. Trovarmi sulla linea dello start, insieme a quelli "pelle ossa e orologio" (citati da Franchino) io con i miei 120 alle spalle, ed arrivare in modo tutto sommato dignitoso, ha rappresentato (almeno per il mio ego) il più degno coronamento di tutto il mio percorso. Fatto quello, è nata anche la curiosità di mettermi alla prova con altre distanze, 10k, mezze ecc., divertendomi, mettendomi in discussione, e mangiando allegramente polvere dalle varie categorie.
    I complimenti, in occasione della tua prova, sono arrivati non per il tuo tempo o per l'essere comunque arrivato al traguardo, ma per la buona fede e l'impegno profuso nella preparazione, e arrivavano da persone che ben conoscono la fatica e la possibilità che la stessa non sia sempre ripagata dal crono, e da quelle stesse persone sarebbero arrivati per altri risultati su qualsiasi distanza
    Diversi sono i complimenti dell'homo immobilis, il quale si stupisce che le maratone abbiano tutte la stessa lunghezza o che vengano corse a piedi, per lui anche chi rinuncia all'ascensore è un eroe, anche se non molto sano di mente.

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  14. Sicuramente la maratona è soppravaluta. Per chi non corre è facile immaginare di correre per 400m ma è inverosimile pensare di correre 42Km; per questo banale motivo la maratona è ritenuta più significativa.
    Quanto a te: per una maratona che hai sbagliato adesso ti metti a cercare di sminuirla, come nella favola della volpe e dell'uva?
    Penso che devi lasciare passare un po' di tempo e poi farti la seconda maratona arrivando ad un livello più consono alle tue possibilità. Secondo me hai fatto due errori:
    1) poco scarico (l'ultimo lungo va fatto 3-4 settimane prima della maratona
    2) Sei partito troppo veloce; se sui 30Km fai 4'45" allora sulla maratona farai circa 4'55" di media. Nella prossima maratona corri la prima mezza a 5'/Km e vedrai che nella seconda mezza allungherai. La questione non è solo e puramente fisica ma anche psicologica: se dopo il 30° tutti ti passano allora concluderai insoddisfatto indipendentemente dal tuo tempo.

    Scusa la brutalità, è solo per fare un po' da pungolo....
    Marco

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