lunedì 1 dicembre 2008

Le fotografie non richieste

Fare fotografie è stato ed è tutt'ora uno dei miei hobbies preferiti diventato quasi monotematico da quando, ormai più di cinque anni fa, sono diventato papà per la prima volta. Di tanto in tanto è bello riguardare le foto più o meno riuscite dei viaggi di qualche tempo fa o ammirare le espressioni dei bimbi in questi loro primi anni di vita; insomma, si tratta di una forma di espressione (o arte quando riguarda i vari Robert Capa, Cartier-Bresson, ecc) che mi piace praticare, sia in prima persona che nelle vesti di semplice osservatore. Al contrario, non ho mai gradito molto esserne il soggetto, in particolar modo quando si tratta di mettersi in posa in occasione di compleanni, matrimoni e ricorrenze varie; il risultato che ne consegue è quasi sempre un'espressione irrigidita vagamente somigliante ad una statua del museo delle cere dimostrante appieno la felicità del momento. Dopo questa lunga premessa arrivo al dunque: quest'oggi ho ricevuto una busta con quattro fotografie, naturalmente mai richieste, scattatemi alla mezza maratona di Cremona con allegato il solito foglio con il quale mi viene richiesto di pagare la "modica" cifra di Euro 18 (Lire trentaquattromila852) o in alternativa rispedirle allo studio fotografico. A parte l'importo non particolarmente vantaggioso (eufemismo), mi chiedo se tutto questo fa parte di un modo corretto di operare e la ragione per la quale dobbiamo eventualmente prenderci carico dell'eventuale costo per la restituzione; ritengo sia molto più corretto quanto fatto dagli organizzatori del "Maddalena Urban Trail" che ci hanno informato tramite un volantino di aver incaricato uno studio fotografico che dava la possibilità di visionare gli scatti su internet ed eventualmente acquistarli in caso fossero stati di nostro gradimento.

6 commenti:

  1. Io le ho semplicemente portate all'ufficio postale con scritto "restituire al mittente".
    Non devi pagare nulla (a parte la rottura di balotas di dover fare quanto sopra).
    Concordo con te, ma a quanto pare nella partecipazione alle gare è implicita anche la cessione dei diritti di immagine....siamo in Italia!
    ciao.

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  2. Secondo me è una truffa, probabilmente nn hai mai firmato niente e quindi non possono obbligarti ad avere la minima rottura di scatole..giocano sul fatto che la maggior parte delle persone ci casca. Anche se ci fossero i diritti di immagine in ogni caso potrebber usarli ma dove si è mai visto che bisogna pagare, anzi dovrebbero pagare loro o la società organizzatrice. Se mai mi succederà le butterò senza neanche perderci tempo. Cose incredibili...

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  3. Ciao Rocha, anche io sono appasionato di fotografia. Per le foto inviate a casa di solito basta rispedirle indietro, ci dovrebbe essere scritto all'interno senza pagare alcunchè. Se non le rimandi indietro entrarei in una specie di database e non ti invieranno mai più nulla. Soldi in ogni caso non te ne potranno chiedere, anche perchè spediscono in posta normale e non in raccomandata. Poi se le scannerizzi e le rimandi indietro... ;-)

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  4. Anch'io credo che alla fine la cosa migliore sia rimandarle indietro, magari seguendo prima il consiglio finale di Franchino :-)

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  5. pienamente daccordo. Restituire al mittente senza affrancare.

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  6. Non penso che tu abbia firmato quando hai ricevuto, quindi hai due opzioni:
    1) ti tieni le foto e fai finta di nulla.
    2) gliele rimandi

    Dipende da quanto ti senti "onesto".
    "Onestamente", io ho sempre fatto 1), peggio per loro.

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