lunedì 20 giugno 2011

Duathlon di Lograto

Quando la domenica mattina suona la sveglia alle 6,15 e la maggioranza delle persone “normali” hanno davanti a loro almeno due o ore ore di sonno mi pongo sempre la classica domanda “ma chi me lo fa fare” ma, soltanto pochi minuti dopo, la nebbia si dirada e nella mente inizia a splendere il sereno.

Arrivo con buon anticipo nella bassa bresciana e sento lo speaker informare che gli iscritti al 5° duathlon di Lograto sono 233 di cui 187 saranno alla fine quelli classificati ufficialmente, che fine abbiano fatto gli altri 46 non saprei dire se non che qualche ritiro c’è sicuramente stato mentre per gli altri immagino che al suono della sveglia abbiano dato una risposta diversa da quella del sottoscritto al primo interrogativo domenicale.

1 FRAZ. DI CORSA Km 6,50 tempo 26’42”

Inizio cercando un buon ritmo ma senza forzare particolarmente, il tracciato consiste per almeno la metà di sterrato e strade bianche di campagna con curve secche stile cross; finisco questa prima frazione in 32a posizione e, mentre sto pensando tra me e me “ ma come sto andando bene “ mi infilo in zona cambio nella corsia sbagliata finchè sento qualcuno che mi urla “ 43 sei dall’altra parte ! “, insomma perdo qualcosa in più del dovuto.

2 FRAZ, MOUNTAIN-BIKE Km 20 tempo 50’25”

Percorso praticamente piatto ma quasi completamente privo di asfalto ( e ci mancherebbe visto che parliamo di mtb ! ) , poco dopo il cambio mi aggancio a due biker che viaggiano molto bene, andiamo costantemente oltre i 33/34 Kmh e recuperiamo alcuni ciclisti che però non riescono ad agganciarsi, ad onor del vero confesso di non aver mai dato un cambio agli altri due ed in ogni caso non sarei in grado visto che la bici non è il mio punto forte. Faccio due conti ed inizio a pensare che potremmo essere tra la ventesima e la venticinquesima posizione e che probabilmente questa è in assoluto una delle mie migliori prestazioni sportive degli ultimi anni, mi dico anche che tanto nell’ultima frazione di corsa questi due li stacco e … ad un certo punto curva secca a sinistra ed iniziamo a pedalare leggermente in discesa su un sentiero largo si e no 50 cm, non vedo un avvallamento e la bici mi si pianta, “volo” letteralmente con testa e spalla nel campo di granoturco alla mia destra con bike che mi segue piombandomi addosso. Ci metto un attimo a capire cosa è successo, nel frattempo un paio di concorrenti si fermano per chiedermi se sono intero, ringrazio e dico loro di proseguire pure, mi rialzo, risalgo e riprendo molto piano cercando di non sentire il dolore alla spalla destra, per due o tre Km l’andatura è da passeggiata e mi superano in tanti, poi cerco di riprendermi un attimo aumentando leggermente e dopo un po’ arrivo al secondo cambio.

3 FRAZ, CORSA Km 3 tempo 12’15”

Stavolta non faccio errori particolari e riparto di buon ritmo dopo il cambio-scarpe, recupero un po’ di posizioni e chiudo di slancio l’ultima frazione sulla pista del centro sportivo.

Tempo finale: 1 h 29’22” 49° assoluto.

Considerazione: peccato perché senza la caduta avrei potuto fare molto meglio però ripensandoci bene non posso non ammettere che quando in bicicletta si è al limite il rischio di cadute aumenta notevolmente in quanto si tiene un ritmo superiore alle proprie possibilità e la lucidità viene a mancare. Quindi molto probabilmente il risultato finale non è che lo specchio del mio valore e va accettato senza eccessivi rimpianti. Magari alla prossima occasione meglio senza una spalla viola.

8 commenti:

  1. L'importante è che non ti sei fatto male in maniera troppo seria..... la prosima volta sarai tu a volare.. senza cadute. Ottima prestazione. Bravissimo.

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  2. Come si dice... è il mestiere che entra!...
    Scherzi a parte l'importante è che non ti sia fatto male, d'altronde è comprensibile a volte prendersi qualche rischio!

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  3. Bravo, complimenti!
    E' vero che anche cadute, incidenti ed imprevisti fanno parte della gara, però hai fatto vedere le tue potenzialità. Questo dovrebbe darti coraggio. Buona guarigione!

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  4. gran bella gara, peccato davvero per la caduta. e comunque mi hai dato l'ennesimo motivo per restare fedele sempre alla mia bdc

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  5. @ Ale57 : sono d'accordo con te e ti ringrazio !

    @ franchino : vero, alla fine quando si gareggia è difficile evitare di prendersi qualche piccolo rischio, l'importante però è non esagerare ...

    @ Abro : esatto, d'altra parte solo chi sta al bar tutto il giorno non corre rischi ... o forse ne corre di peggiori ?

    @ stefanoSTRONG : ti ringrazio e ti confesso che anch'io ho sempre preferito la bdc, però anche con la MTB ci si diverte parecchio !

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  6. Grande Enrico!!!
    Il tuo racconto mi conferma che la bici.... mi spaventa quasi quanto il nuoto ;)

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  7. @ Foia : sono quasi sicuro che anche tu prima o poi sarai "dei nostri" ;-)

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  8. E' andato tutto liscio, non ti sei fatto male, a parte qualche livido.
    Comunque sei riuscito a portare a termine un bel lavoro.

    Bravo

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