martedì 23 dicembre 2008

Il sergente nella neve

Qualche mese fa appresi dai mezzi di comunicazione della scomparsa di Mario Rigoni Stern del quale, e mi vergogno un po' a dirlo, avevo solo alcuni vaghi ricordi scolastici ma nulla più; i servizi dei mass media a lui dedicati mi fecero venir voglia di scoprire questo autore e il mese scorso acquistai il suo libro più celebre. Non ho mai amato i racconti nè tantomeno i film di guerra ma, a mio avviso, "Il sergente nella neve", che racconta della ritirata di Russia del Gennaio 1943, è una splendida eccezione in quanto l'autore racconta il dolore e l’inutilità della guerra, il freddo, la paura, la fame con incredibile umanità e coinvolgendo il lettore dalla prima all'ultima pagina. Indimenticabile il momento nel quale descrive l’incontro coi soldati russi in un’isba ove nemici dividono il cibo con nemici, in un clima di pace e serenità. In sostanza uno dei più bei libri mai letti dal sottoscritto, da consigliare a grandi e piccini in quanto la Storia e i suoi valori non hanno età ...

8 commenti:

  1. Sull'ultimo Focus Storia c'è uno speciale sulla ritirata italiana dalla Russia, con le foto della "divisa invernale" dei nostri soldati.
    Un pugno al cuore per la tristezza.

    Buone feste anche a te, Rocha! ;)

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  2. Tra i "personaggi" di quel libro c'è anche il papà di mio suocero che scomparve proprio durante quella ritirata. "Disperso"...e da allora non se n'è più saputo nulla. Ha lasciato la moglie con tre piccini.
    E' triste non avere neppure una lapide su cui piangere i propri cari... immolati in una sciocca avventura qual è ogni guerra.
    Natale è tempo di pace, pace vera, pace nel cuore.
    Auguri anche a te "roccia"!

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  3. auguri! ricordo una foto su un libro sulla 2a guerra di contenuto "atletico": sul fronte russo, soldati italiani si ritiravano correndo con un passo che sarà stato 2'45/km...sulla neve e con anfibi. luciano er califfo.

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  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  5. Sono pagine di storia che nel bene e nel male hanno tracciato il nostro vivere! Errori ce ne sono stati e sempre si faranno, é scritto nel dna dell'uomo!

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  6. mio nonno era prigioniero proprio in Russia....

    Vabbè speriamo in un 2009 senza guerre anche se sarà impossibile.

    Tanti auguri!

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  7. Che bell'idea che mi hai dato ....ho anch'io vaghe reminiscenze scolastiche me lo vado proprio a comprare per rileggerlo con un pò piu' di anni in saccoccia.

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  8. Ti auguro un sereno Natale ed un 2009 pieno di soddisfazioni per te e la tua famiglia. Auguri!

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